Il segantino innamorato
- libreriadelchiese
- 16 dic 2015
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Guido Mezzi di Storo ci ha dato da esaminare alcune carte storiche della sua famiglia, nelle quali abbiamo trovato sette lettere scambiate tra il febbraio del 1882 e il gennaio dell’anno successivo tra due “amanti” (fidanzati) storesi della contrada di Spenìgol, Luigi e Margherita Grassi, 25 e 22 anni.
Luigi ha lasciato il paese per andare a lavorare come segantino all’estero, in Lombardia, allora appartenente al Regno d’Italia. La sua professione si legge sulla busta della lettera del 12 aprile 1882. È partito nel novembre del 1881, come si ricava dalla missiva del 26 marzo 1882 e scrive per la prima volta alla sua innamorata il 19 marzo successivo. Nella corrispondenza lo troviamo a Valganna (Varese), Rozzano (Milano) e Soresina (Cremona). Assieme a Luigi ci sono alcuni compaesani.
Le lettere sono importanti per ricostruire la storia dell’emigrazione locale a fine Ottocento e, in particolare, sono utili per scoprire il tipo di rapporti e di confidenze tra due innamorati di quel periodo. Luigi e Margherita si danno del voi, come si fece in valle fino a metà del Novecento anche tra marito e moglie; raramente passano al tu. La loro relazione appare all’inizio distaccata, soprattutto da parte della donna, ma poi diventa vera passione.

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