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Il prigioniero di Kirsanov

  • Immagine del redattore: libreriadelchiese
    libreriadelchiese
  • 22 gen 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Renato Bondoni di Storo ci ha consegnato una cartolina postale spedita da Kirsanov (Russia sud-occidentale) il 15 aprile 1916 da Giovanni Zontini Monfrì, “Presonnier de Guerre”, alla sua sorella Anna, sposata con Giovanni Mezzi Mèc.

Giovanni Zontini nacque a Storo il 20 maggio 1890 da Pietro Zontini-Monfrì e da Caterina Zontini-Gùa. Fece il servizio militare nel 1911-13. Il 31 luglio 1914 fu arruolato con la mobilitazione generale austriaca. Lasciò un diario di guerra pubblicato in “Passato Presente”, n. 8, Storo 1986, pp. 11-107. In questa raccolta manca la lettera del 15 aprile 1916.

Dopo essere stato catturato dai Russi sui monti Carpazi, Giovanni fu spedito nel campo di prigionia di Merv, oggi in Turkmenistan. Nel gennaio del 1916, in seguito alla sua richiesta di essere mandato in Italia, neoalleata della Russia, fu spostato nel campo di prigionia di Kirsanov, a sud-est di Mosca. Rientrò a Torino e poi a Storo nel novembre 1916 con viaggio via Arcangelo, Scozia, Inghilterra e Francia.

Giovanni si sposò nel 1920 con Adele Molinari di Daone ed ebbe tre figli: Pietro, Luigi e Maria.

La sorella destinataria della cartolina era sposata con Giovanni Mezzi, che pure partì per la Grande Guerra ma egli non tornò più al suo paese natale. Morì a Linz l’1 aprile 1919, lasciando un figlio orfano, Battista, nato nel 1909 e deceduto a 21 anni nel 1930. Nel 1928 la vedova Anna si risposò con il vedovo vicino di casa Romolo Bondoni e con lui ebbe un altro figlio, Battista Bondoni (1931-2009), padre del citato Renato.

Cartolina postale di Giovanni Zontini Monfrì da Kirsanov, 15 aprile 1916.


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